SIPA
INNOVAZIONE NELLA PRODUZIONE BIODEGRADABILE
SIPA Management ha indirizzato la sua ricerca e sviluppo (R&D) nelle bioplastiche e nella realizzazione di films biocompostabili, ottenendo risultati all’avanguardia in vari settori applicativi, sia nella produzione di films che di varie tipologie di sacchetti e shoppers, omologando tutte le bioresine oggi presenti al mondo.
Il termine Bioplastiche è usato per identificare due concetti completamente differenti:
Il termine Bioplastiche è usato per identificare due concetti completamente differenti:
1. la funzionalità:
Materiali plastici biodegradabili e biocompostabili
2. l’origine della materia prima:
Materiali plastici basati su fonti rinnovabili o biomasse
Materiali plastici biodegradabili e biocompostabili
2. l’origine della materia prima:
Materiali plastici basati su fonti rinnovabili o biomasse
Più nel detteglio:
Biodegradabile
Un materiale è definito “biodegradabile” quando si biodegrada tramite agenti esterni e/o attraverso l’azione dei micro-organismi. Il risultato della biodegradazione è la produzione di acqua, biossido di carbonio o metano e piccole particelle (residui, nuove biomasse) non Biocompostabile
Un materiale è definito “biocompostabile” quando, provenendo da fonti rinnovabili, è pertanto già “biodegradabile”; si composta attraverso l’azione naturale di microorganismi presenti nel terreno, senza alcun intervento di altre sostanze indotte, in un periodo di tempo
tossiche per l’ambiente. La biodegradabilità del prodotto non implica automaticamente la sua biocompostabilità.
generalmente medio-breve. Gli standards europei vigenti in sintesi prescrivono che dopo 180 giorni, il 90% del carbonio si trasformi in CO2 secondo la Norma EN 13432 per l’imballaggio.

Nelle diapositive seguenti si osserva il comportamento nel tempo del Biocartene® 100% biocompostabile.
FASI DI DECOMPOSIZIONE DEL TLO-FILM
Integro

Dopo 1 settimana

Dopo 2 settimane

Dopo 3 settimane

Dopo 4 settimane

Dopo 6 settimane

Dopo 8 settimane

Dopo 10 settimane

Dopo 12 settimane

Il materiale biocompostabile presenta i seguenti punti di forza:
attua un processo biologico, chimico e fisico che si conclude con la bio-assimilazione del materiale nell’ecosistema;
con la bio-assimilazione del materiale, lo stesso viene utilizzato come nutrimento dai microorganismi presenti nel terreno creando humus, utilizzabile per applicazioni agricole e rientrando quindi nel completo ciclo di vita della terra.
